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Notiziario periodico di Tele Maria /7-2015
Ancona, domenica 1° febbraio 2015
A cura del Prof. Giorgio Nicolini - Tel,/Fax 071.83552 - Cell. 339.6424332
Posta Elettronica: direttore@telemaria.it  - Sito Internet:
www.lavoce.an.it

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UN PROGETTO DIVINO DI SALVEZZA CHE ATTRAVERSA I SECOLI
GERUSALEMME-ROMA-NAZARETH-TERSATTO-LORETO-Lourdes-Fatima-ANCONA-MEDJUGORJE
NELLA PROSPETTIVA DEL TRIONFO DEL CUORE IMMACOLATO DI MARIA 

 

ANCONA, CITTA' DELLA FEDE, ED I SUOI SANTI

Ancona è ricca di testimonianze religiose davvero rare, al punto da essere definita "Città della Fede", per il motivo di essere stata tra le primissime città al mondo a ricevere, ad abbracciare ed a diffondere la Fede Cristiana, circa nell'anno 35, proprio immediatamente dopo la Morte e la Risurrezione di Gesù Cristo. Le storie di molte reliquie e di molti Santi legati alla città sono state raccolte - e indicate con il collegamento in Internet - nel Calendario 2015 di Tele Maria - Scarica e diffondi liberamente in Internet (Siti, Facebook, Twitter, Linkedin, ecc,) il Calendario 2015 di Tele Maria dall'indirizzo:
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1° febbraio 2015
37.ma GIORNATA PER LA VITA


SOLIDALI CON LA VITA 

 

ALLA VIGILIA DELLA GIORNATA PER LA VITA

ELETTO IL 31 GENNAIO 2015
IL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA ITALIA
NELLA PERSONA DI
SERGIO MATTARELLA, CATTOLICO

Sergio Mattarella è un politico italiano, nato a Palermo il 23 luglio 1941, eletto dodicesimo presidente della Repubblica Italiana.
Dal 1983 al 2008 è stato deputato, prima per la Democrazia Cristiana e poi per il Partito Popolare Italiano e la Margherita, e più volte ministro.

PREGHIAMO PERCHE' IL NUOVO CAPO DELLO STATO
SIA ANCH'EGLI SOLIDALE CON LA VITA
- E NON RINNEGHI LA SUA COSCIENZA "CATTOLICA" -
NON PERMETTENDO PIU' CHE ENTRINO IN VIGORE
NUOVE LEGGI CONTRO LA FAMIGLIA E CONTRO LA VITA,
CHE SONO CONTRO LA COSTITUZIONE!

 

Stanno transitando in Parlamento molti disegni di legge che, se approvati, sconvolgerebbero in profondità – anzi capovolgerebbero – la società italiana, cominciando dalla famiglia e arrivando poi a tutto il resto. Il disegno di legge Scalfarotto, il Cirinnà e il Fedeli – solo per attenersi ai più noti – aprirebbero alla dittatura omosessualista, ai matrimoni gay con adozioni e (domani) filiazione tramite l’eterologa, all’insegnamento gender nelle scuole obbligatorio per tutti. Distruggendo sempre più la vita, la famiglia e ogni ordine naturale stabilito da Dio Creatore.

 

LE PRIME PAROLE DEL NUOVO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA

"Il pensiero va soprattutto e anzitutto alle difficoltà e alle speranze dei nostri concittadini"; sono state queste le prime parole di Sergio Mattarella da presidente della Repubblica. Poi nel pomeriggio il neo-presidente è andato al mausoleo delle Fosse Ardeatine, a rendere omaggio alle 335 vittime della barbaria nazista. Dopo essersi fermato in raccoglimento nel luogo dell'eccidio il presidente ha pronunciato le seguenti parole: "L'alleanza tra nazioni e popolo seppe battere l'odio nazista, razzista, antisemita e totalitario di cui questo luogo è simbolo doloroso. La stessa unità in Europa e nel mondo saprà battere chi vuole trascinarci in una nuova stagione di terrore".

NON IL TERRORISMO, MA L'ABORTO E' IL PIU' GRANDE NEMICO DELLA PACE

E' opportuno allora ricordare, anche al nuovo Presidente della Repubblica Italiana, le severe parole di Madre Teresa di Calcutta: “L'aborto è IL PIÙ GRANDE nemico della pace, perché se una madre può uccidere il figlio, ciò significa che gli esseri umani HANNO PERSO TOTALMENTE IL RISPETTO PER LA VITA e più facilmente possono uccidersi a vicenda” (cfr. in Internet www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/madreteresa.htm

 

Messaggio da Medjugorje del 25 gennaio 2015

Cari figli! Anche oggi vi invito: vivete nella preghiera la vostra vocazione. Adesso, come mai prima, Satana desidera soffocare con il suo vento contagioso dell’odio e dell’inquietudine l’uomo e la sua anima. In tanti cuori non c’è gioia perché non c’è Dio né la preghiera. L’odio e la guerra crescono di giorno in giorno. Vi invito, figlioli, iniziate di nuovo con entusiasmo il cammino della santità e dell’amore perché io sono venuta in mezzo a voi per questo. Siamo insieme amore e perdono per tutti coloro che sanno e vogliono amare soltanto con l’amore umano e non con quell’immenso amore di Dio al quale Dio vi invita. Figlioli, la speranza in un domani migliore sia sempre nel vostro cuore. Grazie per aver risposto alla mia chiamata.

 

ALCUNI BRANI DELLA LETTERA DEL PROF. GIORGIO NICOLINI
SCRITTA NEL 1998 ALL'ALLORA PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
OSCAR LUIGI SCALFARO
(che non ha perso nulla della sua validità anche per il nuovo Presidente della Repubblica)
L'INTERO TESTO E' LEGGIBILE E PRELEVABILE IN INTERNET
all'indirizzo http://www.lavocecattolica.it/lettera.presidente.repubblica.html
**************

Gent.mo e stim.mo Sig. Presidente della Repubblica
OSCAR LUIGI SCALFARO - Palazzo del Quirinale - 00187 ROMA

 Ancona, 8 settembre 1998

 (… omissis...)

Le invio, signor Presidente, il presente scritto, attraverso il quale voglio innanzitutto esprimerLe la mia umile e grata riconoscenza per quanto ha detto al “meeting” dell'Azione Cattolica del 5 settembre scorso (del 1998), e cioè per le parole del Suo severo e forte monito, ripreso da Cristo stesso: "Oggi i bambini sono diventati mercato per le cose più turpi... GUAI a coloro che se ne rendono responsabili. Sarebbe meglio, per loro, che si mettessero una macina al collo…" (così leggo da "AVVENIRE" del 6/9/1998, pag.9; ma forse l'espressione è stata riportata male, perché il Vangelo dice, per l'esattezza, che “SAREBBE MEGLIO PER LUI CHE GLI FOSSE APPESA AL COLLO UNA MACINA…, E FOSSE GETTATO NEGLI ABISSI DEL MARE” (Mt.18,6).

(… omissis...)

Io mi rivolgo umilmente e direttamente a Lei, signor Presidente della Repubblica, prima di tutto come libero cittadino dello Stato Italiano, e poi anche come credente in Dio, per chiederLe se Lei può fare “qualcosa di più”, oltre ai sacrosanti e lodevoli moniti evangelici, per "DIFENDERE" I BAMBINI, come anche gli adolescenti, i giovani, e anche gli adulti!, 
(…)
Lei, Signor Presidente Scalfaro, il 28 maggio 1992, davanti alle Camere Riunite, nel discorso programmatico per il Suo insediamento, dopo l’elezione a Presidente della Repubblica, disse, tra le altre cose: “Sono uno dei pochissimi rimasti in Parlamento di quei 555 che prepararono e votarono la Carta Costituzionale. Carta che, nella parte della proclamazione dei diritti dell’uomo, è quanto di più alto e più completo potesse essere scritto a fondamento della vita operosa di tutto il popolo italiano. Io ebbi la ventura di votarla, la carta...”.
Io, signor Presidente Scalfaro, La ringrazio dal più profondo del cuore per quanto fece quando io neppure esistevo, neppure nel grembo di mia madre: perché mi ha dato modo (Lei e tutti gli altri 554 "costituenti") di venire all'esistenza e di nascere in una Nazione dotata di una Carta Costituzionale che era ed è "quanto di più alto e più completo potesse essere scritto a fondamento della vita...". Così, infatti, ho trovato “preparato” un “ambiente sociale” che “ha protetto” la mia “infanzia” e la mia “adolescenza”, permettendomi una crescita umana e spirituale progressivamente migliore.
(…)
Mi rivolgo direttamente a Lei, signor Presidente Scalfaro, perché Lei è il Primo Cittadino d'Italia, garante del rispetto della Costituzione e delle leggi che governano il vivere civile di questa Nazione, e garante dei diritti anche dell'“ultimo” dei cittadini, tra i quali mi ci sento anch'io.
(…)
Eppure, per noi credenti, è chiaro il dovere civico che impone la Parola di Dio: "CIASCUNO STIA SOTTOMESSO ALLE AUTORITÀ COSTITUITE, POICHÉ NON C'È AUTORITÀ SE NON DA DIO E QUELLE CHE ESISTONO SONO STABILITE DA DIO. QUINDI CHI SI OPPONE ALL'AUTORITÀ', SI OPPONE ALL'ORDINE STABILITO DA DIO. E QUELLI CHE SI OPPONGONO SI ATTIRERANNO ADDOSSO LA CONDANNA. I GOVERNANTI INFATTI NON SONO DA TEMERE QUANDO SI FA IL BENE, MA QUANDO SI FA IL MALE. VUOI NON AVER DA TEMERE L'AUTORITÀ'? FA IL BENE E NE AVRAI LODE, POICHÉ ESSA E' AL SERVIZIO DI DIO PER IL TUO BENE. MA SE FAI IL MALE, ALLORA TEMI, PERCHÉ NON INVANO ESSA PORTA LA SPADA; E' INFATTI AL SERVIZIO DI DIO PER LA GIUSTA CONDANNA DI CHI OPERA IL MALE. PERCIÒ E' NECESSARIO STARE SOTTOMESSI, NON SOLO PER TIMORE DELLA PUNIZIONE, MA ANCHE PER RAGIONI DI COSCIENZA" (Rom.13,1-5).
"NON INVANO ESSA (l'autorità) PORTA LA SPADA" (Rom.13,4). Si può dire che oggi sia "così"?... E perché, "INVANO", sembra, oggi, che l'autorità porti "la spada"?... A "causa" di "che cosa"?... E "per colpa" di "chi"?...
(…)
Un'altra questione, stimatissimo Signor Presidente Scalfaro, mi urge nel cuore, della quale sento una sconfinata amarezza e un profondissimo sdegno.
Come tutti sappiamo in Italia da ormai venti anni (nel 1998) sono state (e vengono ogni giorno) soppresse “legalmente” milioni di vite umane innocenti ed indifese, nel grembo stesso della madre, grazie all'iniqua “legge 194” del 22 maggio 1978.
A riguardo di questa legge, signor Presidente, ancor più che per quanto espresso più sopra, mi sento obbligato a rivolgermi a Lei direttamente, perché quanto Le voglio dire non può non investire, forse, la Sua stessa responsabilità diretta.
Sono certo - per l'altissima stima della Sua persona che non si è mai sottratta ad intervenire ed a parlare "opportune et importune" - che Lei avrà da tempo e lungamente ponderato già tutto al riguardo: ma io non mi sento tranquillo nella mia coscienza se non Le dico umilmente quanto vado ora ad aggiungere nel presente scritto.
Lei occupa il posto più elevato della Nazione ed è "il garante" costituzionale del rispetto dei diritti di "tutti" i cittadini della Nazione Italiana.
Io ora Le dico e Le chiedo umilmente e rispettosamente se non ritenga che potrebbe essere giunto "il doveroso momento" in cui forse anche Lei dovrebbe spendere una parola autorevole, forte, solenne e inequivocabile al riguardo anche di quei "cittadini", comparsi all'esistenza sul suolo italiano nel grembo materno dal momento del loro concepimento, ma che non sono mai potuti venire alla luce di questo mondo, "magnifico e drammatico", a causa di una “legge iniqua” - tuttora vigente - che ne promuove e ne finanzia la soppressione prima della loro stessa nascita.
Anche Lei certamente - per le comuni convinzioni umane e religiose - riterrà che "questa" cosiddetta "legge" sia la più "anti-naturale" e la più "anti-costituzionale" di tutte quelle vigenti, perché sopprime radicalmente e irrimediabilmente IL DIRITTO STESSO ALLA VITA, che è intrinseco e primigenio, precedente ad ogni legge stessa e ad ogni consorzio umano e ad ogni Stato.
Io, Signor Presidente, anche soltanto come libero e comune cittadino, sento il "dovere" di "associarmi" ai "tantissimi altri" che già hanno contestato e ancora e sempre contesteranno, di fronte ai "Legislatori" ed alle "Autorità dello Stato", in qualunque forma possa essere permesso, “l’assoluta illegittimità” e “l’abissale ingiustizia” della legge esistente sull'aborto in Italia; e sento, signor Presidente, "il dovere" di "dirLe umilmente" che forse anche Lei "dovrebbe parlarne" (come fece peraltro a suo tempo anche il "laico" ex-Presidente del Consiglio Giuliano Amato) e, se esiste, come esisterà sicuramente, durante gli ultimi mesi del Suo mandato presidenziale, forse avrà anche il dovere di percorrere - se Lei stesso od altri non lo avessero efficacemente ed esaustivamente ancora fatto - "qualche strada" che ne permetta un radicale cambiamento.
Glielo chiedono, a me pare, il sangue versato e lo strazio indicibile dei corpicini "fatti a pezzi" di tutti "i milioni" di "bambini italiani" già soppressi, che "ancora" gridano: "chi ci ha difesi?"... Glielo chiedono, a me pare, tutti "i bambini" che ogni giorno sono "fatti a pezzi", in tutti gli angoli d'Italia, la cui voce silenziosa "urla" dal grembo materno prima della fatale soppressione: "chi ci difende?"...
Parlando biblicamente, non sta scritto: "LA VOCE DEL SANGUE DI TUO FRATELLO GRIDA A ME DAL SUOLO!"? (Gen.4,10). E qui si tratta di un’ECATOMBE orribile e immensa!... che, al confronto, fa "impallidire" gli stessi efferati crimini e stermini nazisti e comunisti!...

Signor Presidente, "CHI" o "CHE COSA" dobbiamo ancora "attendere" perché questo incalcolabile e irrimediabile e tragico sciupìo di vite umane sia "interrotto"? (chissà quante "genialità benefiche" per l'Italia e 1'umanità intera saranno andate perdute!).
Signor Presidente, "CHI" o "CHE COSA" dobbiamo ancora "attendere" perché si ristabilisca “la giustizia” e “il diritto”?
Con la "legge 194", infatti, è violato il più radicale e universale di tutti i diritti umani: quello di poter vivere, una volta venuti all'esistenza dopo il concepimento nel grembo materno!
Io non sento l'autorità di poter dire quale "macina" meriterebbero che "fosse messa" al collo di tutti i promotori, diffusori e attuatori della più vile, ingiusta e universalmente “anti-naturale” e “anti-costituzionale” legge che sia mai stata promulgata sulla faccia della terra.
La “privazione della vita” ai “bambini” “innocenti” e “indifesi” è, infatti, “lo scandalo evangelico sommo”, radicale e irrimediabile.
Io però dico, invece, che anche i responsabili delle leggi sull'aborto forse potrebbero cambiare idea (poiché peraltro non si può escludere in assoluto in certuni di essi la buona fede, e senz'altro in altri responsabili "un cedimento" dovuto a "paura" o "debolezza"), e ravvedersi, e forse anche farsi fautori essi stessi di un radicale mutamento. E io prego Iddio perché tutto questo avvenga (come già nel mondo in certuni è avvenuto).
In proposito, io non lo so, ma forse quel brano stesso del Vangelo da Lei citato il 5 settembre scorso, se è stato riportato correttamente dal quotidiano "AVVENIRE" nell'enunciato Suo inesatto, non credo vada inteso come "un invito al suicidio" (è illecito anch'esso!). Né credo - anche nella dicitura evangelica esatta (cfr. Mt.18,6) - che il Signore desse "davvero" l'autorizzazione "ad altri" di "appendere al collo dello scandalizzatore una macina girata da asino e gettarlo negli abissi del mare". Egli, infatti, il Signore, dice solo che "SAREBBE MEGLIO", e "PER LUI" (non tanto per la società): e ciò, penso io, il Signore lo abbia detto nella divina previsione di “una impenitenza radicale ed irreversibile”, che farà “meritare” al colpevole “una pena eterna maggiore” nell'altra vita. In rapporto a ciò, infatti, "sarebbe meglio" “per lui” interromperne la vita temporale, per impedirgli di fare altro male e, così, potergli far "meritare" "una pena eterna minore", e quindi "migliore" (?!), nell'altra vita. Però credo che nessuno - al di fuori di una rivelazione divina (come anche ce ne sono state nella storia biblica e della Chiesa) - possa sapere se uno abbia raggiunto una "impenitenza così radicale ed irreversibile". Poiché mi sembra che resti sempre vero che uno, finché è in vita, abbia sempre la possibilità di "pentirsi" e, in parte o in tutto di "riparare" al male fatto. E così, al contrario, "sarebbe meglio" "per la società" che il colpevole rimanga in vita, abbia modo di pentirsi, di riparare per quanto può, e di tornare od incominciare ad offrire anche un suo apporto benefico alla società stessa da lui "guastata" con la colpa commessa. Lo stesso Magistero più recente di Giovanni Paolo II proporrebbe il superamento totale della "pena di morte" (cfr. "Evangelium Vitae", n.56; cfr. Sito Internet www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/evangeliumvitae.htm ). E' comunque ovvio che uno Stato debba mettere il reo in condizioni di "non nuocere più" ai bambini e alla società, comminando pene adeguate. Tuttavia, io non sono esegeta né teologo per interpretare il passo evangelico suddetto.
Solo chi sta più in alto di noi nel Supremo Magistero della Chiesa può interpretare il tutto in modo infallibile.
Tornando alle orribili “leggi” sull'aborto, esistenti nel mondo, "chi" è che incoraggia i legislatori (al di fuori ormai quasi solo del Papa e di "taluni" uomini - anche non credenti o non cristiani - di "buona volontà") (cfr. Sito Internet www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/discorso%20del%20papa%20sullaborto.html a cambiare le leggi sbagliate esistenti a riguardo dell'aborto? "Chi" fa loro vedere "nella nuda e cruda verità" le "terribili" "responsabilità" di aver fatto "quella" "legge" (in Italia la "194"), che è un’“anti-legge”, e di averla "firmata" e "fatta passare" anche purtroppo, in Italia, da parte proprio di autorevoli esponenti  "cristiani"  (che Dio li  perdoni!) (l'ex-Presidente della Repubblica di allora, Giovanni Leone, e l'ex-Presidente del Consiglio, Giulio Andreotti), invece di "respingerla", come era in loro potere e dovere di fare; o, all'estremo, di "dimettersi", per "non firmare", e quindi per "non lasciarla passare" (almeno da parte loro), come fece ammirevolmente il Re Baldovino del Belgio, che non si volle macchiare del sangue dei "suoi" "cittadini" più innocenti e indifesi!
La Costituzione Italiana, di cui Lei stesso, signor Presidente Scalfaro, è "meritevole", riguardo alla sua composizione e promulgazione, al n.31 dice: “La Repubblica agevola con misure economiche e altre provvidenze LA FORMAZIONE DELLA FAMIGLIA e l'adempimento dei compiti relativi, con particolare riguardo alle famiglie numerose. PROTEGGE LA MATERNITA', l'infanzia e la gioventù favorendo gli istituti necessari a tale scopo”.
E ancora, la Costituzione, al n.32, dice, a riguardo della tutela della "salute" dei cittadini e quindi della "salvaguardia della loro vita umana": “La legge non può IN NESSUN CASO violare I LIMITI imposti dal RISPETTO DELLA PERSONA UMANA”.
Ora, io, signor Presidente Scalfaro, anche solo come libero e semplice cittadino, cioè come "uomo",
mi sento solidale - come tantissimi altri, credenti e non credenti, e come certamente anche Lei stesso - e gravemente corresponsabile di quanto viene fatto anche “ai miei fratelli” e “concittadini più piccoli”, tanto piccoli da non poter neppure far sentire la loro voce, che pure “urla” e disperatamente e vanamente “si auto-difende” nel grembo materno prima di venire fatto crudelmente a pezzi dall'apparecchio abortivo. Questo può essere da "tutti" "scientificamente" "constatabile" - con il "dovuto e grave rispetto" della "vittima" - dal filmato in videocassetta "IL GRIDO SILENZIOSO", dello statunitense Dott. Nathanson (prima abortista e poi, dopo aver "visto" quel filmato fatto da lui stesso, è divenuto uno dei più convinti difensori del "diritto alla vita" del concepito): tale filmato, che Le spedisco insieme al presente scritto, Lei stesso, signor Presidente, potrà vederlo, se non lo ha già visto.

Vedi il filmato nel Sito Internet
www.lavocecattolica.it/avvertenze.filmato.htm
www.lavocecattolica.it/ilgridosilenzioso.wmv

Come rimanere "insensibili" di fronte a tanto "disumano", "abominevole" e "irrimediabile" "delitto"? I bambini "violati" possono essere rieducati con la speranza di poter essere recuperati, ma i bambini "uccisi" chi li può far tornare in vita? Chi può dare "voce" al "grido silenzioso" (ma quanto reale!) dei "bambini" e "cittadini" non ancora nati, se anche le più Alte Autorità dello Stato tacciono sempre quando si affronta questo argomento? E' prudenza? Ma i bambini OGNI GIORNO periscono dappertutto!...
Perché dai politici e dagli studiosi si continua ipocritamente a discutere "sul momento" della "umanizzazione" del "concepito", quando  è a tutti "evidentissimo" che, anche ove mancasse ogni prova scientifica al riguardo (e ce ne sono invece ormai esaustive!), non è lecito e legittimo per nessuno intervenire nel dubbio: poiché se quel “concepito” è veramente “un essere umano” (come lo è!), lo si uccide!... Nel dubbio, infatti, non è lecito agire ad alcuno. E quindi la "legge 194" stride di una ingiustizia radicale, che in quanto "ingiustizia" non può essere da chicchessia "giustificata", e tantomeno "legalmente" accettata e firmata, neppure se fosse addirittura “costituzionale” (!) (e non lo è!).
Ne si può invocare il principio di "un male minore", personale o sociale, perché anche "un solo bambino" "soppresso" è però portatore di un "diritto personale" "assoluto" ed "inviolabile":   “IL DIRITTO PRIMIGENIO ALLA VITA”, antecedente ad ogni altro uomo e allo Stato (che è solo un'organizzazione sociale), e sul quale (diritto primigenio) nessun altro può sindacare o decidere, neppure il padre o la madre stessa, e neppure il soggetto stesso.
Io, quindi, signor Presidente Scalfaro, proprio mentre stavo pregando, mi sono sentito in dovere di togliermi uno scrupolo, almeno per me "molto serio", e cioè quello di inviarLe questo scritto, per farLe umilmente il presente "APPELLO", perché quale "supremo garante" dei diritti anche dell'“ultimo e più piccolo” dei “suoi” “concittadini”, nell'ultima fase del Suo mandato presidenziale, valuti se non sia giunto "il doveroso momento" da parte Sua - se non lo avesse "ancora" fatto o "sufficientemente" fatto o "esaustivamente" fatto - di intervenire come può e con le leggi che Lei conosce, perché venga contestata la radicale ingiustizia della "legge 194" affinché "questa", sì, e non i bambini non ancora nati, sia "soppressa"!
Mi perdoni l'ardire: ma non si rischia una omissione gravissima di fronte alla propria Coscienza? "Chi" è che "deve" "parlare" ed "agire"? "Chi" è che "ha" "il potere" "per "agire"?... ed "urgentemente" "agire"!...
Chi verrà dopo di Lei, infatti, potrà o saprà o vorrà fare
quanto "potrebbe" "fare" "Lei", sempre coerente con una linearità morale, umana e cristiana, "ammirevole"? e tra i "pochissimi ultimi" "padri costituenti" atti a "testimoniare" l'autentico significato e intento, espresso o sottinteso, ai succitati articoli (numeri 31 e 32) composti dai "padri costituenti"?... e che (tali articoli), come Lei stesso disse alle Camere Riunite nel 1992, proprio nella Parte della proclamazione dei diritti dell'uomo, è quanto di più alto e più completo potesse essere scritto della VITA..."? (… "operosa", sì, ma "VITA"! quale "operosità" è possibile senza "la vita umana esistente", che, sola, può suscitare “1'operosità”?...
Io contesto, da semplice e umile cittadino, non solo la legittimità costituzionale della "legge 194", ma anche la legittimità costituzionale della stessa "firma" apposta ad essa dal suo predecessore, l'ex-Presidente Leone, che a suo tempo "avallò", con la sua firma stessa, la "costituzionalità" della "legge 194" sull'aborto, che invece "non era costituzionale"!
Nella Costituzione, infatti, c'è scritto, al n.31, che essa “PROTEGGE LA MATERNITA'”: e ciò inequivocabilmente "da quando inizia”, non dal 90° giorno (e la "legge 194" non la protegge neanche da quello!). Non è già “maternità”, da "proteggere", quella che "inizia dal primo istante del concepimento"? E come la "si protegge" la maternità se la "si interrompe"? in modo radicalmente irrimediabile?
Eppure "la lettera" e "lo spirito" della Costituzione sono "semplici", "chiari" ed "inequivocabili", nel loro significato e nelle loro deduzioni applicative. E Lei, signor Presidente Scalfaro, che ne è stato l'estensore o ha comunque contribuito a promulgarla (insieme agli altri 554) può anche "doverosamente" "testimoniare" e "denunciare", anche se è a tutti già evidentissimo, l'autentica "lettera" e l'autentico "spirito" del succitato articolo costituzionale (n.31), oltre che di tutti gli altri.
Solo 1'ignoranza o la malafede, d'altra parte, possono interpretare "quel" "dettato costituzionale" sulla "protezione della maternità" diversamente da come pur chiarissimamente è scritto.
Inoltre, come scritto sopra, la Costituzione aggiunge ancora (al n.32): “La legge non può IN NESSUN CASO - proprio in nessuno - violare i LIMITI imposti DAL RISPETTO DELLA PERSONA UMANA”.           
E questo vale - a me sembra - sia per "la salvaguardia della salute" e quindi per "la salvaguardia della vita", sia per ciò stesso e ancor più esigitivamente per "la salvaguardia della vita umana nascente", come di "ogni altra vita umana": se la "si uccide" persino, come si può "salvaguardarne la salute"? Non è una evidentissima e radicale contraddizione?
E questo vale ancora, ritengo, anche per la stessa pornografia permessa di cui Le ho scritto sopra, che viola “i limiti” imposti dal "rispetto delle altre persone" conviventi nella società, in quanto è contravveniente alla "salvaguardia della loro salute", a rigore intesa ancor più estensivamente, coinvolgente cioè anche l'“irrinunciabile” e “ancor più importante” “salute psichica, morale e spirituale” dei cittadini, in specie dell'infanzia e della gioventù: "salute" invece gravemente "compromessa" dall'immoralità diffusa e "non repressa", come pur il dettato costituzionale imporrebbe che si faccia, da chi ne ha il compito e il dovere.
Quante malattie fisiche e turbe psichiche e comportamentali ed esistenziali (quante depressioni e suicidi!) - in piccoli e in grandi – sono provocate proprio dall'immoralità "permessa" e "impunita"?
Non dice anche "l'autorevole" Concilio Ecumenico Vaticano II: “Tutto ciò che è contro la vita stessa, come ogni specie di omicidio, il genocidio, l'aborto, l'eutanasia e lo stesso suicidio volontario, TUTTO CIÒ CHE VIOLA L'INTEGRITÀ' DELLA PERSONA UMANA... (...); tutte queste cose, e altre simili, sono certamente VERGOGNOSE. Mentre GUASTANO LA CIVILTÀ UMANA, - e "quanto" l'hanno "già guastata!" - disonorano coloro che così si comportano più ancora che quelli che le subiscono e ledono grandemente l'onore del Creatore” ("Gaudium et Spes", n.27).
(...)
Può, "oggi", Lei, personalmente, signor Presidente Scalfaro, "attuale garante supremo della Costituzione", “onestamente” affermare che “l'integrità della Costituzione” è "da Lei" “garantita”, quando una legge (la "legge 194" ) è indubitabilmente "anti-costituzionalmente" e perciò "illegalmente" in vigore?
Come non denunciare tale sopruso giuridico ai danni della "Costituzione"? e "la perversità" di "questa" "legge" (la "194") che "viola" la Costituzione? in quanto "tale" legge "illegale" lede il principio "inviolabile" del "rispetto della vita altrui", consentendo e finanziando l'uccisione di "esseri umani" innocenti! di "cittadini" innocenti! prima ancora che essi nascano! "minando" così "alla radice" la "convivenza umana" come anche la sopravvivenza delle generazioni presenti e future, dopo aver soppresso "già" quelle passate.

(…)
Resta sempre valido, in proposito, e ancor più attuali, le severe parole di Madre Teresa di Calcutta:
“L'aborto è IL PIÙ GRANDE nemico della pace, perché se una madre può uccidere il figlio, ciò significa che gli esseri umani HANNO PERSO TOTALMENTE IL RISPETTO PER LA VITA e più facilmente possono uccidersi a vicenda
(cfr. Sito Internet www.fuocovivo.org/MOVIMENTO/madreteresa.htm).
Ma, ancor più profondamente e amaramente, Madre Teresa di Calcutta in un'intervista diceva: “Il motivo per cui è sbagliato uccidere esseri umani innocenti è che questi vengono privati della possibilità di amare e di essere amati per prepararsi alla vita che li attende al di là di questa vita. Il bambino che viene ucciso con l'aborto viene ucciso allo stato spiritualmente più immaturo”.
Per chi è credente, è questa “la verità” più triste.
(…)
Scriveva il Card. Ratzinger nell'Istruzione su "Il rispetto della vita umana nascente e la dignità della procreazione", del 22 febbraio 1987:
“Difendendo l'uomo contro gli eccessi del suo stesso potere, la Chiesa di Dio gli ricorda i titoli della sua vera nobiltà; solo in tal modo si potrà assicurare all'umanità di domani la possibilità di vivere e di amare in quella dignità e libertà che derivano dal rispetto della verità... Alla luce della verità sul dono della vita umana e dei princìpi morali che ne conseguono, CIASCUNO E' INVITATO AD AGIRE, NELL'AMBITO DELLA RESPONSABILITA’ CHE GLI E' PROPRIA, come il buon samaritano e a RICONOSCERE anche IL PIU’ PICCOLO tra i figli degli uomini come suo prossimo (cfr. Lc.10,29-37): “La parola di Cristo trova qui una risonanza nuova e particolare: "CIO’ CHE AVRETE FATTO AL PIU’ PICCOLO DEI MIEI FRATELLI LO AVRETE FATTO A ME" (Mt.25,40).
Anche il Papa Giovanni Paolo II, proprio nel pomeriggio di sabato scorso 5 settembre, parlando ai ventimila "adulti" di Azione Cattolica convenuti in Piazza San Pietro in occasione dell'Incontro Nazionale, esortò, tra le altre cose, ad una loro "formazione", “capace di creare quella cultura politica che opera sempre e comunque per il bene comune e la salvaguardia dei valori. UNA CULTURA CHE SAPPIA RIPARTIRE DALLA VITA UMANA. “E', questa, un'esigenza particolarmente pressante nell'ora presente, nella quale la “cultura della morte” così fortemente si contrappone alla “cultura della vita” e spesso sembra avere il sopravvento” ("Evangelium Vitae", n.87).
(…)
Quanto sono riconoscente a Dio di avermi fatto “venire all'esistenza”  - senza che nessuno potesse privarmela - nel grembo di "una madre italiana" e da "un padre italiano", figli poveri, ma tanto religiosi, del "popolo contadino"! e di avermi poi (Dio) fatto "nascere" ad Ancona, bella città protesa sul mare, nel Centro dell'Italia, e da sempre anche protesa e accogliente verso i popoli dell'Oriente e del Mediterraneo, e a pochi chilometri da "un luogo unico" nell'Universo intero: la Santa Casa di Loreto!
Anch’io, stamane, ho partecipato proprio a Loreto alla celebrazione liturgica presieduta dal Card. Ruini, in rappresentanza del Papa, e con la partecipazione anche del Sen. Mancino, in rappresentanza Sua, per inaugurare "la preghiera quotidiana per l'Italia" in vista dell'anno 2000.
A tal proposito ho ascoltato con attenzione le significative parole del messaggio di Giovanni Paolo II indirizzate per la circostanza al Card. Ruini: "La Grande Preghiera per l'Italia iniziò nel 1994, quando la costante sollecitudine che nutro per la diletta Nazione italiana, mi spinse ad invitare a far salire incessantemente a Dio una preghiera nella Chiesa (cfr. At.12,5) al fine d'ottenere la grazia della CONVERSIONE dei cuori, condizione indispensabile per costruire una convivenza più giusta e solidale. (...). La nuova provvidenziale iniziativa, che riprendendo quell'invito è divenuta la Preghiera Quotidiana per l'Italia, prolunga l'invocazione di pace e costituisce un'ulteriore occasione per prepararsi a vivere la grazia del Giubileo, volgendo lo sguardo con rinnovato e filiale amore a Colei che in ogni contrada della Penisola è venerata quale rifugio sicuro nei pericoli e Madre benevola verso le suppliche di quanti sono nella prova. (...). La Lampada dell'Italia, che ogni giorno brillerà nella Casa Santa, luogo che richiama il mistero del Verbo fatto carne, sarà simbolo del costante affidamento alla Madre del Signore da parte della comunità italiana. Essa ricorderà allo stesso tempo che è compito dei cristiani, essere vigilanti con le lanterne accese (cfr. Mt.25,1-13) e perseveranti nella preghiera e nella fedeltà al Vangelo per illuminare con la fiaccola della Verità e dell'amore di Cristo le varie realtà sociali, politiche, culturali ed economiche dell'esistenza".
Io, umilmente, nella Santa Casa stessa, ho pregato anche per Lei, stimatissimo Signor Presidente Scalfaro, come anche per tutte le autorità grandi e piccole dello Stato, così come la mia fede di credente - associato agli altri credenti e agli altri "uomini di buona volontà" - mi impone, attraverso l'esortazione di San Paolo: "TI RACCOMANDO, DUNQUE, PRIMA DI TUTTO CHE SI FACCIANO DOMANDE, SUPPLICHE, PREGHIERE E RINGRAZIAMENTI PER TUTTI GLI UOMINI, PER I RE E PER TUTTI QUELLI CHE STANNO AL POTERE, PERCHE' POSSIAMO TRASCORRERE UNA VITA CALMA E TRANQUILLA CON TUTTA PIETA' E DIGNITÀ. QUESTA E' UNA COSA BELLA E GRADITA AL COSPETTO DI DIO, NOSTRO SALVATORE, IL QUALE VUOLE CHE TUTTI GLI UOMINI SIANO SALVATI E ARRIVINO ALLA CONOSCENZA DELLA VERITA’" (1^Tim.2,1-4).
Ricordo anche, signor Presidente Scalfaro, quando Lei venne a Loreto (ove c'ero anch'io) il 10 dicembre 1994, insieme con il Santo Padre Giovanni Paolo II, a concludere "la Grande Preghiera per l'Italia" (indetta in quell'anno dal Papa) e ad aprire le celebrazioni del VII Centenario della "miracolosa" traslazione della Santa Casa di Nazareth della Vergine Maria da Tersatto (ex-Jugoslavia, ove era già stata "miracolosamente" traslata nel 1291) sul Colle Lauretano, nel 1294.

Cfr. Sito Internet  www.lavocecattolica.it/santacasa.htm

In quell'occasione lessi anche sul giornale che dopo la celebrazione liturgica nella Basilica, il Santo Padre La incontrò e Le parlò personalmente, ricordandoLe - lui disse - "una bella parola italiana": "CORAGGIO!"... Le disse allora il Papa: “CORAGGIO, Presidente!”…

(... omissis...)

(L'intera lettera è leggibile e prelevabile in Internet all'indirizzo:
www.lavocecattolica.it/lettera.presidente.repubblica.htm l


________________________

Prof. GIORGIO NICOLINI
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«Solidali per la vita»


«I bambini e gli anziani costruiscono il futuro dei popoli; i bambini perché porteranno avanti la storia, gli anziani perché trasmettono l'esperienza e la saggezza della loro vita». Queste parole ricordate da Papa Francesco sollecitano un rinnovato riconoscimento della persona umana e una cura più adeguata della vita, dal concepimento al suo naturale termine. È l’invito a farci servitori di ciò che “è seminato nella debolezza” (1 Cor 15,43), dei piccoli e degli anziani, e di ogni uomo e ogni donna, per i quali va riconosciuto e tutelato il diritto primordiale alla vita.
Quando una famiglia si apre ad accogliere una nuova creatura, sperimenta nella carne del proprio figlio “la forza rivoluzionaria della tenerezza” e in quella casa risplende un bagliore nuovo non solo per la famiglia, ma per l’intera società.
Il preoccupante declino demografico che stiamo vivendo è segno che soffriamo l’eclissi di questa luce. Infatti, la denatalità avrà effetti devastanti sul futuro: i bambini che nascono oggi, sempre meno, si ritroveranno ad essere come la punta di una piramide sociale rovesciata, portando su di loro il peso schiacciante delle generazioni precedenti. Incalzante, dunque, diventa la domanda: che mondo lasceremo ai figli, ma anche a quali figli lasceremo il mondo?
Il triste fenomeno dell’aborto è una delle cause di questa situazione, impedendo ogni anno a oltre centomila esseri umani di vedere la luce e di portare un prezioso contributo all’Italia. Non va, inoltre, dimenticato che la stessa prassi della fecondazione artificiale, mentre persegue il diritto del figlio ad ogni costo, comporta nella sua metodica una notevole dispersione di ovuli fecondati, cioè di esseri umani, che non nasceranno mai.
Il desiderio di avere un figlio è nobile e grande; è come un lievito che fa fermentare la nostra società, segnata dalla “cultura del benessere che ci anestetizza” e dalla crisi economica che pare non finire. Il nostro paese non può lasciarsi rubare la fecondità.
È un investimento necessario per il futuro assecondare questo desiderio che è vivo in tanti uomini e donne. Affinché questo desiderio non si trasformi in pretesa occorre aprire il cuore anche ai bambini già nati e in stato di abbandono. Si tratta di facilitare i percorsi di adozione e di affido che sono ancora oggi eccessivamente carichi di difficoltà per i costi, la burocrazia e, talvolta, non privi di amara solitudine. Spesso sono coniugi che soffrono la sterilità biologica e che si preparano a divenire la famiglia di chi non ha famiglia, sperimentando “quanto stretta è la porta e angusta la via che conduce alla vita” (Mt 7,14).
La solidarietà verso la vita – accanto a queste strade e alla lodevole opera di tante associazioni – può aprirsi anche a forme nuove e creative di generosità, come una famiglia che adotta una famiglia. Possono nascere percorsi di prossimità nei quali una mamma che aspetta un bambino può trovare una famiglia, o un gruppo di famiglie, che si fanno carico di lei e del nascituro, evitando così il rischio dell’aborto al quale, anche suo malgrado, è orientata.
Una scelta di solidarietà per la vita che, anche dinanzi ai nuovi flussi migratori, costituisce una risposta efficace al grido che risuona sin dalla genesi dell’umanità: “dov’è tuo fratello?”(cfr. Gen 4,9). Grido troppo spesso soffocato, in quanto, come ammonisce Papa Francesco “in questo mondo della globalizzazione siamo caduti nella globalizzazione dell'indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!”.
La fantasia dell’amore può farci uscire da questo vicolo cieco inaugurando un nuovo umanesimo: «vivere fino in fondo ciò che è umano (…) migliora il cristiano e feconda la città». La costruzione di questo nuovo umanesimo è la vera sfida che ci attende e parte dal sì alla vita.

Roma, 7 ottobre 2014
Memoria della Beata Vergine del Rosario
Il Consiglio Permanente della Conferenza Episcopale Italiana

 

 
IL VESCOVO DI ANCONA MONS. EDOARDO MENICHELLI CREATO CARDINALE

UN NUOVO DONO DI DIO E DI MARIA PER LA CHIESA DI ANCONA
PRIMOGENITA DELLA CATTOLICA RELIGIONE

Ankon Dorica Civitas Fidei

Qual è il motivo di quel motto inciso da secoli e secoli nello stemma comunale, “Ancon dorica Civitas Fidei”? -  “Ancona, Città della Fede”: ciò per il fatto di come questa città abbia usufruito di privilegi unici da parte di Dio e della Vergine Maria e sia stata plasmata e impregnata per due millenni dalla Fede Cristiana, con una ricchezza di miracoli, di Santi e di Reliquie, uniche al mondo: basti pensare alla sola Santa Casa di Nazareth a Loreto, “miracolosamente” collocata da Dio nel territorio anconitano. Si scriveva, in proposito, nel lontano 1842, in un “Catalogo” illustrante le “Reliquie che si conservano nella Cattedrale di Ancona”: “Fra le molte considerabili Reliquie, che in questo Santuario si conservano, son degni di particolar ricordanza tutte quelle degli istrumenti della Passione di N.S.G.C. ed in particolar modo parte della punta della Lancia, e della Croce, una Spina, e grossa parte d’un Chiodo. Oltre quelle di tutti gli Apostoli, Reliquia atta essa sola ad illustrare qualunque Chiesa si è l’intero Capo di San Giacomo minore Apostolo, e consobrino (= cugino) del Redentore. Merita ancora particolar menzione il destro Piede di Sant'Anna madre della gran Madre di Dio, non che il pezzo di Sasso, con cui fu lapidato il Protomartire Santo Stefano, per mezzo della qual Reliquia Ancona può assolutamente dirsi  primogenita della cattolica religione nella più bella parte del mondo”(cfr. in Internet l’intero Catalogo delle reliquie all’indirizzo: www.lavocecattolica.it/reliquie.ancona.htm ).

 

UN SOGNO DEL VESCOVO DI ANCONA
MONS. EDOARDO MENICHELLI

CHE SI AVVERA IN UNA DIMENSIONE DIVERSA E PIU' UNIVERSALE

POTENDO ORA CON LA NOMINA A CARDINALE
"CONSIGLIARE" ED "AIUTARE" IL PASTORE DI TUTTA LA CHIESA


IL SOGNO DELL’OTTAVA CHIESA
dalla "Lettera alla Chiesa di Dio che è in Ancona e Osimo" di Mons. Edoardo Menichelli del 2004

NON HO SMARRITO LA DIMENSIONE DEL SOGNO

Siamo tutti immersi dentro una sovrabbondanza di “parole ecclesiali” che non sempre riescono a fare sintesi tra i piani di Dio e le risposte umane perché frequentemente impastate di estetismi verbali e tecnicismi progettuali da... marketing aziendale. Il Signore ci restituisca la capacità di... sognare, di nutrirci di passioni ideali, di soffrire l’inquietudine dello scarto tra i suoi disegni e le nostre realizzazioni. Vi confesso che non ho mai smarrito la dimensione del sogno, che in definitiva è la dimensione che non ci appiattisce nell’abitudine, nella “routine”, nella ripetitività, nella pigrizia, nelle stanchezze psicologiche, nei comodi rifugi mentali. In questa chiave ho riletto l’Apocalisse e le lettere alle sette Chiese. L’apostolo Giovanni in ogni Chiesa rileva peccati, incongruenze, omissioni, disaffezioni, cadute etiche. In sintesi: apostoli “finti”, rarefazione del primo amore, paura delle prove e delle tribolazioni, tradimenti della Parola, cedimenti agli “idoli”, mancanza di vigore nell’annuncio, rivoltante tiepidezza, smisurati orgogli. Pur sapendo che l’itinerario di ogni credente e di ogni Chiesa, è sempre in bilico tra fedeltà e infedeltà, e non ipotizzando ingenui e disincarnati “angelismi”, sogno la mia e nostra Arcidiocesi di Ancona come... l’Ottava Chiesa, quella che Dio stesso sogna. (...). Vi chiedo di condividere questo mio sogno affinché diventi un sogno robusto alimentato dalle energie e dall’impegno di tutti e da tutti partecipato. E nessuno dica: “Io non c’entro”, magari “nascosto” o “consolato” dentro la buca confortevole delle proprie personali, parziali e gratificanti visioni. Riprendere lo stupore di essere servi e figli della Chiesa sposa amata da Cristo Signore. dalla "Lettera alla Chiesa di Dio che è in Ancona e Osimo"

+ Mons. Edoardo Menichelli

(Una "profezia" del Card. Joseph Ratzinger - Benedetto XVI)

La Chiesa si ridurrà di dimensioni, bisognerà ricominciare da capo. Ma da questa prova uscirà una Chiesa che avrà tratto una grande forza dal processo di semplificazione che avrà attraversato, dalla rinnovata capacità di guardare dentro di sé. Perché gli abitanti di un mondo rigorosamente pianificato si sentiranno indicibilmente soli... E riscopriranno la piccola comunità dei credenti come qualcosa di completamente nuovo. Come una speranza che li riguarda, come una risposta che hanno sempre segretamente cercato.

(Dal libro "Dio e il mondo. Essere cristiani nel nuovo millennio", ed. San Paolo, 2001)

LA SORPRESA E LA GIOIA DEI MARCHIGIANI

Congratulazioni, Monsignor - Eminenza Edoardo!
La notizia è una sorpresa formidabile che ci coglie tutti meravigliati ed estasiati, ciò che, come prova a suggerire l’Arcivescovo durante la celebrazione eucaristica di domenica scorsa
(4 gennaio 2015), programmata per il mandato agli operatori pastorali, ma straordinariamente trasfigurata dall’inaspettato annuncio, è contemplato dagli insondabili misteri divini. Davvero l’Altissimo, secondo il Suo stile di raffinato Artista, ci esaudisce oltre ogni nostra attesa e sempre ci suscita stupore, come un cielo chiaro che sboccia dalla tempesta, a rivelarci che l’Astro radioso del Suo eterno amore vince anche il potere apparente delle tenebre. Abbiamo sempre ammirato il nostro pastore, ascoltando fedelmente le sue omelie che sono veri e propri giacimenti di sapienza e di speculazione della realtà, apprezzando la sua umanità schietta tipicamente maceratese, calda di spontaneità e di amicizia, mai formale o artificiosa.  Un certo sentore della prossimità col Papa l’avevamo avuto con la nomina pontificia a membro per il Sinodo delle famiglie. Ma non ci aspettavamo un’investitura così elevata, abituati a veder salire al porporato soltanto i Vescovi delle grandi città tradizionalmente di sede cardinalizia, come Genova o Milano (vedi Tettamanzi, che aveva esercitato anch’egli il vescovado ad Ancona). Questo significa che il valore del nostro Arcivescovo Edoardo si è dimostrato così evidente ed eccellente da spiazzare tutte le previsioni e le convenzioni, secondo l’imprinting innovativo assunto da Papa Francesco, che segue con audacia le ispirazioni dello Spirito Santo, scardinando anche le sclerotiche rigidità, perché lo “Spirito, come il vento, soffia dove vuole.” (Gv 3,8).
Inoltre, ci fa comprendere come la volontà di Dio si affermi in modo imprevedibile, orientando in definitiva il corso degli eventi verso il bene ultimo.
La diocesi di Ancona-Osimo non può che essere riconoscente per una tale benedizione e pioggia di grazie che il Signore ha generosamente riversato sul territorio marchigiano, nonché fiera di questo prestigioso titolo onorifico tributato al suo pastore, attorno al quale si stringe con l’affetto e la stima di sempre, ‘tifando sfacciatamente’ per lui e sostenendolo in questo delicato ministero con la preghiera e l’obbedienza filiale.
In particolare, a nome dell’Istituto P. Guido, delle Missionarie Francescane della Carità e della contrada del Carmine intendiamo esprimere tutta la gratitudine al nostro Arcivescovo-Cardinale Edoardo per averci onorato della sua visita, presiedendo la celebrazione eucaristica all’Oasi M. Immacolata proprio nel giorno dello straordinario annuncio che poi ci avrebbe sorpreso del tutto ignare durante l’Angelus.
Non possiamo dimenticare, poi, che a motivare l’elezione di Mons. Edoardo siano stati  non a caso lo stile di sobrietà e l’impegno per i poveri, verso i quali ha dimostrato una privilegiata attenzione, mettendo a disposizione la proprietà vescovile del locale di Collemarino per l’accoglienza durante l’emergenza invernale, nonché difendendo la loro causa a spada tratta nell’accesa quanto pretestuosa polemica estiva che insisteva sull’urgenza dello spostamento della Mensa di P. Guido, tuonando, durante un’affollata convocazione liturgica in occasione del ventesimo anniversario del suo episcopato che coincideva con la solennità della Madonna del Duomo, con quell’espressione di forte impatto che ha destato tanto scalpore: “Se volete spostare la mensa dovrete passare sul mio cadavere! I poveri devono restare al centro!”

(cfr. in Internet il video: clicca QUI

Stare accanto agli ultimi è anche il principale insegnamento evangelico cui il Santo Padre non si stanca di educare i suoi fedeli. E la statura di queste figure eminentemente spirituali si evince proprio dalla loro umiltà manifestata nelle speciali premure verso i deboli e i bisognosi, che fa capo a quella “tenerezza ” - come ha ricordato Mons. Edoardo proprio in questi giorni - di un Dio che si è fatto bambino, che “per non farci paura” e chinarsi sull’umanità ferita non ha esitato a spogliarsi della Sua gloria, pur di abbracciare la nostra “piccolezza.”

 FLAVIA BULDRINI

   
LORETO
BALUARDO DELL’EUROPA CRISTIANA
PER LA “NUOVA EVANGELIZZAZIONE”
nel tempo dell’“apostasia silenziosa”


Verso la Civiltà dell’Amore profetizzata da Paolo VI
“La Civiltà dell'Amore prevarrà nell'affanno delle implacabili lotte sociali,
e darà al mondo la sognata trasfigurazione dell'umanità finalmente cristiana".

 (Paolo VI, discorso del 25 dicembre 1975)
                               
PREGHIERA PER LA SALVEZZA DELL’ITALIA E DELL’EUROPA

Cuore Misericordioso di Gesù, per l’intercessione della Vergine Immacolata Lauretana, invocata come “Aiuto dei Cristiani”, ti rivolgiamo il grido della nostra speranza e della nostra implorazione più amorosa: salva la Tua Italia, salva la Tua Roma, salva la nostra Patria, salva la Tua Europa, in quest’ora di confusione, di errore, di orrore, di sbandamento e di decadimento. Tu sai tutto: conosci le rovine morali e spirituali, conosci il disordine civile e religioso, la disgregazione sociale, conosci il dramma e la tragedia delle Nazioni e dei Popoli di questo Continente, che fu Tuo, che è Tuo. Fa’ che non crolli questo baluardo della Tua Fede. Riaccendi, rianima, risuscita, consolida, o Cuore di Salvezza e di Redenzione, la coscienza più fedele, tutte le energie più buone, le forze più sane, le volontà più sante, contro tutte le forze del male. Schiaccia il Serpente, annienta il Maligno. Non cedergli le anime dei buoni e dei giusti, non permettergli la perdita dei cuori redenti dal Tuo Amore Appassionato, la sconfitta delle forze del bene. Non cedergli le conquiste della Tua Carità e del Tuo Sangue, dei Tuoi Apostoli, dei Tuoi Martiri, dei Tuoi Santi, della Tua Chiesa. Non lasciargli il trionfo in questa Terra di benedizione, in questo Continente sacro al Tuo Cuore e al Tuo Amore. Te ne supplichiamo, per la Bontà Materna della Mamma Celeste, Immacolata Sposa dello Spirito Santo, cui nulla rifiuti, e che hai posto Guida, Regina e Condottiera della Tua Chiesa e della Tua Società d’Amore.  Amen.

 

LA VERITA' STORICA DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI DELLA SANTA CASA

Sono stati pubblicati in Internet e sono disponibili e scaricabili i filmati delle trasmissioni andate in onda in “Ètv MARCHE” (45minuti per ogni puntata), con le esposizioni e le spiegazioni del Prof. Giorgio Nicolinidelle innumerevoli documentazioni storiche ed archeologiche comprovanti LA VERITA’ DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI DELLA SANTA CASA DI NAZARETH attestate con “almeno” cinque “traslazioni miracolose” avvenute tra il 1291 e il 1296: a Tersatto (nell’ex-Jugoslavia), ad Ancona (località Posatora), nella  selva della signora Loreta nella pianura sottostante l’attuale cittadina di “Loreto” (il cui nome deriva proprio da quella signora di nome “Loreta”); poi sul campo di due fratelli sul colle lauretano (o Monte Prodo) e infine sulla pubblica strada, ove ancor oggi si trova, sotto la cupola dell’attuale Basilica.

Gli indirizzi Internet sono i seguenti:

Introduzione: http://www.telemaria.it/etv.santacasa.10ottobre2012.wmv
1)     Prima puntata: http://www.telemaria.it/etv1.santacasa.13novembre2012.wmv
2)     Seconda puntata: http://www.telemaria.it/etv2.santacasa.20novembre2012.wmv
3)     Terza puntata: http://www.telemaria.it/etv3.santacasa.27novembre2012.wmv
4)     Quarta puntata: http://www.telemaria.it/etv4.santacasa.4dicembre2012.wmv
5)     Quinta puntata: http://www.telemaria.it/etv5.santacasa.11dicembre2012.wmv
6)     Sesta puntata: http://www.telemaria.it/etv6.santacasa.18dicembre2012.wmv

Per l'approfondimento collegarsi all'indirizzo:
http://www.lavocecattolica.it/santacasa.htm


NON OPPORSI AD UN ERRORE VUOL DIRE APPROVARLO
NON DIFENDERE LA VERITA’ VUOL DIRE SOPPRIMERLA

(Sentenza del Papa San FELICE III – anni 483-492)
Non temo la cattiveria dei malvagi, temo piuttosto il silenzio dei giusti
(Martin Luther King)

 

LA SOLIDARIETA' AGLI INSEGNANTI DI RELIGIONE
E LA LORO LIBERTA' DI INSEGNAMENTO 

 

ASCOLTA LE DUE INTERVISTE della Prof.ssa VITTORIA AIROLDI dalla RADIO MISSIONE FRANCESCANA di Varese (www.rmf.it ) fatte al Prof. GIORGIO NICOLINI e trasmesse il 2/3 e 9/10 gennaio 2015, sull'utilizzo a scuola del filmato "IL GRIDO SILENZIOSO".
Clicca QUI www.telemaria.it/Religione.Nicolini-1.mp3  
e
QUI http://telemaria.it/Religione.Nicolini-2.mp3

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CORRISPONDENZA

CON "LA VOCE CATTOLICA"

(Rubrica aperta al contributo dei lettori)(scrivere a redazione@lavocecattolica.it )

L'IDEOLOGIA GENDER

Inviato: lunedì 17 novembre 2014 12:29 - A: Giorgio Nicolini
Oggetto: L'ideologia Gender

Cari amici, venerdì ho partecipato ad un incontro sull'ideologia Gender presso la mia parrocchia. Un incontro forte, che ha scosso le coscienze di molti di noi e ci obbliga ad una riflessione e ad un'azione. Come molti sicuramente sapranno questa teoria afferma, in parole povere, che non necessariamente se hai un corpo da donna devi essere donna, puoi anche sentirti uomo in un corpo da donna. E così si vuole insegnare nelle scuole, fin dalla materna (i libri dell'Unar per la formazione degli insegnanti sono già pronti, ma sono stati momentaneamente bloccati), a far masturbare i bambini, ad avere in una parola una sessualità disordinata. Non vi sto qui a dire tutto, perchè sarebbe lungo, ma vi assicuro che ho sentito storie raccapriccianti. Mi limito quindi ad allegarvi questo opuscolo che ho preso venerdì e ad invitarvi a non chiudere gli occhi di fronte ad un'ideologia che destrutturando le persone, togliendo i valori di riferimento, le vuole rendere manipolabili. Fate girare queste notizie, perchè molti non sanno, e magari credono di agire in buona fede per il bene! Grazie per avermi letto fino a qui. Un abbraccio. 

Carla

PETIZIONE SULL'EMERGENZA EDUCATIVA NELLE SCUOLE
CONTRO L'IDEOLOGIA GENDER

Da: toni.brandi [mailto:toni.brandi@gtsalive.com]
Inviato: domenica 11 gennaio 2015 13:53
A: redazione@lavocecattolica.it

Oggetto: RICHIESTA DI PUBBLICAZIONE DI UNA PETIZIONE CONTRO L'IDEOLOGIA GENDER
Gent. Prof. Nicolini, grazie per i vostri messaggi. Spero che abbiate passato delle serene e felici Sante Feste. Vi auguro un mondo di bene per il 2015, che sia l’anno della Riscossa Cristiana... Mi permetto di inviarvi questa petizione che ha già raggiunto le 40.000 firme e che credo incontrerà il Vostro consenso..
http://www.notizieprovita.it/petizione-sulleducazione-affettiva-e-sessuale-nelle-scuole
Siamo tutti consapevoli dell’emergenza educativa in cui ci troviamo: dei libretti, http://www.lostampatello.com , distribuiti negli asili nido e delle altre iniziative dell’UNAR nelle scuole. Il Governo cerca di evitare un aperto confronto con le Associazioni delle famiglie e dei genitori sull’educazione alla sessualità ed alla affettività. Oggi, l’unica maniera di indurre il Governo ad accettare questo dibattito è una petizione propositiva con almeno centomila firme affinché i nostri figli possano trovare nella scuola, non ideologie destabilizzanti come l’ideologia gender, ma progetti, corsi e strategie educative che permettano uno sviluppo sano della loro personalità, in armonia con la famiglia e con le istanze etiche necessarie ad una società solidale, ​rispettosa di tutti ed in primis della natura umana. Ti prego di diffonderla al massimo.
Firma e fai firmare, in nome dei tuoi figli e dei tuoi nipoti

http://www.notizieprovita.it/petizione-sulleducazione-affettiva-e-sessuale-nelle-scuole
Penso concorderete con l’iniziativa e vi chiederei di diffonderla al massimo. Grazie Toni.

In Gesù e Maria - Antonio Brandi
Presidente Pro Vita Onlus - www.notizieprovita.it

 

TELE MARIA propone IL VIDEO DEL GIORNO
(da vedere, scaricare e diffondere liberamente in Internet)

LA VERITA' DELLE MIRACOLOSE TRASLAZIONI
della Santa Casa di Nazareth sino a Loreto
e le falsità razionaliste confutate dal Prof. Giorgio Nicolini

GUARDA un nuovo VIDEO cliccando sull'indirizzo seguente:
https://www.itstream.tv/play/MjAxMTk
LE CONFERME ARCHEOLOGICHE

LA SANTA CASA TANTO CARA AL CUORE DI DIO (Beato Pio IX, Bolla "Inter Omnia" del 26 agosto 1852)

 

ORARIO DELLE SANTE MESSE
in tutta Italia
www.orariosantemesse.org

 

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